Danz’art

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Danz’art

14 crediti ECM

L’integrazione dei linguaggi artistici nello sviluppo dei processi creativi e vitali
Sabato 16 e Domenica 17 aprile 2016
Conducono: Laura Pezzenati e Tania Roveda

 

OBIETTIVI FORMATIVI E METODOLOGIA DIDATTICA
– L’obiettivo generale è quello di evidenziare ed esperire direttamente con il proprio corpo, eattraverso l’utilizzo dei diversi materiali artistici, quelle dimensioni interne e personali che ci consentono di sentirci interi, presenti, creativi e assertivi; e, per questo, più capaci di leggere e praticare dimensioni e orientamenti relazionali congrui e funzionali alle diverse e specifiche utenze e pratiche professionali.
– Aggiornamento delle procedure ed attività professionali per le professioni sanitarie mediche e non mediche.

Elementi di Arteterapia e Danzaterapia Clinica, adeguatamente integrati in una cornice teorica che coniuga neuroscienze, fenomenologia e psicoanalisi della relazione, costituiscono la struttura metodologica prevalentemente esperienziale di questa proposta seminariale; e l’operatore della relazione di cura e aiuto ne è il destinatario elettivo.
Tecnica didattica – lezione/discussione, lavoro in piccolo gruppo, esercitazioni pratiche.

Programma del corso

Il corso è articolato in 2 giornate di 7 ore, per complessive 14 ore.

Sabato 16 aprile 2016

Il mio corpo, il mio mondo: schema e immagine corporea.
Rigidità e flessibilità, leggerezze e pesantezze: nel corpo, nelle relazioni.
Il mio corpo lascia ‘tracce’: introduzione dei diversi materiali artistici, loro valenza simbolica.
Rielaborazione verbale dell’intero percorso, con spunti teorici di riferimento.

Domenica 17 aprile 2016

Consapevolezza di sé e del proprio corpo: la possibilità della propria ‘messa in forma’.
Dalla ‘traccia’, alla ‘forma’: il materiale artistico come medium simbolico.
La relazione con sé, e con l’altro; la realizzazione dell’’idea’, attraverso il materiale artistico.

Approfondimenti

Il procedere creativo, quando interessa i piani affettivo ed emozionale, e quando assume le forme specifiche di tutte le arti, non può mai prescindere dall’uso della corporeità. Possiamo immaginare il nostro corpo, infatti, come quell’indispensabile filtro capace di trasformare la realtà esterna e quella interna in linguaggi artistici compiuti. Quando può ritrovarsi a essere scevro da intellettualizzazioni, il corpo, naturalmente, ripesca quei linguaggi antichi e non verbali, che, grazie all’uso integrato dei materiali artistici, si concretizzano in tracce e segni autenticamente propri e personali. La danza è quell’arte che, simultaneamente, vive nel tempo e nello spazio. In essa creatore e creazione, opera e artista, fanno tutt’uno, e il corpo che danza ha, per questo, una valenza ‘relazionale’ e ‘culturale’. Ciascuno di noi, danzando, parla di sé, e produce una vera e propria ‘scrittura’ sul e con il corpo. Il compito affidato a tale ‘scrittura’ è quello di veicolare significati e, per loro tramite, organizzare il rapporto fra gli individui, e fra essi e la realtà che li circonda.

L’arte ha la funzione di creare una zona di vita ricca di oggetti simbolici che contengono e comunicano idee. Tali idee poggiano in gran parte su desideri, emozioni, affetti e fantasie; e la creazione dell’oggetto artistico implica l’uso di complesse funzioni dell’Io che impegnano, simultaneamente, le nostre facoltà manuali, intellettuali ed emotive. La via dell’arte conduce dall’indefinito all’unico. Al suo inizio, quando è ancora ‘traccia’, un’opera presenta molte possibilità. Ma da quando comincia a prendere ‘forma’, questa libertà si restringe e diventa rigore, tal che ogni singola ‘mossa’ si fa inevitabile. E’ così che l’arte crea ordine, a partire dal ‘caos’. Il corpo, oltre che sede delle emozioni e luogo fisico entro cui si ambienta ogni nostra esperienza emotiva, è anche ciò che ci rende visibili e riconoscibili, prima di tutto a noi stessi; il corpo è, quindi, fattore primario che tiene insieme la nostra narrazione personale e il nostro agire. Di fatto, non possiamo ‘fare’ nulla, e quindi essere efficaci nel mondo, senza il corpo. Allo stesso modo, il nostro corpo non può stare senza la mente. Pensiamo a corpo e mente, allora, come a ciò che ci rende soggetti unici, e integrati, capaci di vivere, e di creare.

Docenti del corso

Laura Pezzenati, laureata in Filosofia con indirizzo psicodinamico e in Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica, è Danzamovimentoterapeuta e Supervisore Apid. Lavora come Terp in un Cps di Milano, e con la Danzaterapia Clinica costruisce e conduce progetti e percorsi individuali e di gruppo che coinvolgono pazienti psichiatrici, tossico e alcoldipendenti, con DCA, con autismo,
portatori di handicap, adulti normodotati. E’ socia fondatrice, e Presidente eletto della Sezione Lombarda dell’AITeRP (Associazione Italiana Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica). E’ Docente di Danzaterapia Clinica presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano e di Genova – Corso di Laurea in Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica. E’ Direttrice, Docente e Supervisore della Formazione Triennale in Danzaterapia Clinica Vitt3 di Lyceum, a Milano, dove è anche Docente della Formazione in Arteterapia.

Tania Roveda, arteterapeuta, ha ultimato alla fine degli anni ’90 studi artistici presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Diplomata in Arteterapia presso la Formazione Triennale Risvegli ha in seguito equiparato il percorso di studi a quello Triennale in Arteterapia Clinica VITT3 di Lyceum.
È il teatro il primo tramite verso un utilizzo dell’arte in campo terapeutico: nel 2001 realizza e conduce un laboratorio di espressione teatrale presso un C.R.T. dell’Ospedale Niguarda di Milano rivolto a giovani e ad adulti con disturbi psichiatrici.
Come arte terapeuta ha condotto atelier nel campo della prevenzione (lavorando con bambini, adolescenti e adulti) e del disagio (handicap medio grave, psichiatria e tossicodipendenza) ed ha realizzato laboratori espressivi per bambini delle scuole dell’infanzia e delle scuole elementari, per giovani, adulti, anziani e laboratori teatrali per le stesse fasce d’età. Dal 2007 collabora con la Scuola Triennale di Formazione in Arteterapia Clinica VITT3 di Lyceum come docente.

PARTECIPAZIONE CON CREDITI ECM

La soglia minima di partecipazione richiesta per corsi di sole 4 ore è del 100%; per tutti gli altri casi la soglia minima di frequenza richiesta è dell’80% delle ore totali previste.
Secondo le indicazioni contenute nella D.G.R. n. 3243 del 8 aprile 2011, all’evento sono stati preassegnati n. 14 crediti ECM.
L’attestato crediti sarà rilasciato solo ed esclusivamente ai partecipanti che avranno superato il questionario di apprendimento (obbligatorio per i corsi superiori a due giornate) e che avranno raggiunto la soglia minima di partecipazione.
L’attestato di frequenza sarà rilasciato a tutti coloro che parteciperanno al 80% (11 ore) rispetto al monte ore (14 ore) dell’evento formativo.

COSTI E MODALITÁ DI ISCRIZIONE

Il costo è di € 125 + € 25 per la certificazione ECM
E’ previsto uno sconto speciale per i soci ALTERP

Per informazioni ed iscrizioni:
Tel. 02/36.55.38.46
Lyceum – Associazione Culturale per la Formazione e l’Aggiornamento – Via Calatafimi, 10 – Milano – P.IVA 02742460161