Il corpo relazionale e il tempo

Danzaterapia di Primavera! Giornate Metodo Fux
1 Marzo 2016
Danz’art
1 Marzo 2016
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Il corpo relazionale e il tempo

14 crediti ECM

Sabato 27 e Domenica 28 febbraio 2016
Conducono: Laura Pezzenati ed Elisabetta Todisco

 

PREMESSA
È dal corpo, e dalle sue possibilità ricettive ed espressive che ciascuno di noi, da bambino, ha costruito il proprio modo di stare al mondo. E’ sulla nostra pelle, è a partire dai nostri primi movimenti interni ed esterni, che sensazioni e percezioni antichissime hanno lasciato profonde tracce relazionali, capaci, a oggi, di guidare le nostre emozioni e le nostre azioni più significative. C’è un inno gnostico del II secolo che dice chi non danza, ignora quel che accade. E questo è un po’ come dire che soltanto chi consente al proprio corpo di integrarsi con la propria mente e con tutto ciò che c’è, allora, conosce e comunica: a sé di sé, e a tutti gli altri, autenticamente.
Il ritmo respiratorio e circolatorio della madre, la sua voce, il suo calore, il suo seno, le sue braccia che sostengono, il suo sguardo, sono indelebilmente incise nella nostra memoria corporea, e divengono i presupposti sostanziali della nostra capacità rappresentativa, immaginativa: di pensiero e relazione.
Per ciascuno di noi, c’è un corpo; ci sono un corpo e una mente, integrati e insieme.
La vita, qualunque vita, non può esistere né svilupparsi al di fuori di un confine determinato: al di fuori di un corpo; di un corpo in movimento. La forma e l’orientamento del nostro corpo, viene da osservare, non sono un caso, quanto, piuttosto, una necessità e una garanzia di sopravvivenza – sia essa biologica che culturale -: sono ciò che dà struttura al nostro esistere, qui, su questa terra, così. E’ il nostro corpo, allora e ancora, a darci il senso e la sensazione della nostra continuità, della nostra costanza; è il nostro corpo che, cambiando secondo regole precise e riconoscibili, ci fa dire che siamo sempre noi, e che fluiamo, nel corso della vita.
Il succedersi delle nostre sequenze di movimenti, ritmiche e accentate, è omologo, in termini di significato e di comunicazione, al susseguirsi di parole e frasi. Rudolf Laban chiama pensare-in-movimento il modo più profondo di orientarci all’interno di noi: perché è da nostro mondo interiore che continuamente sorgono impulsi corporei che cercano una via, che parlano di noi.
Dice la filosofa Laura Boella (Sentire l’altro, 2006): “Il primo turbamento e la prima minaccia alle più o meno tranquille occupazioni dell’io con se stesso viene dal fatto che l’altro si presenta come un corpo… Il corpo dell’altro non è infatti solo una cosa tra le cose, ma è un corpo vivo.” Ed ecco che, allora, il mio corpo si con-fronta, dinamicamente, con un altro corpo, ed entrambi siamo qui, vivi, presenti, distinti; e “se il corpo non è una cosa, né semplicemente la sede di fatti fisiologici, ma è una presenza intenzionalmente aperta alle cose del mondo, è in questa presenza che dobbiamo trovare il significato dell’emozione.” (Galimberti, Il corpo, 1983) E della relazionalità.

OBIETTIVI FORMATIVI E METODOLOGIA DIDATTICA
L’obiettivo generale è quello di evidenziare ed esperire direttamente con il proprio corpo quelle dimensioni interne e personali che ci consentono di sentirci interi e presenti, e per questo più capaci di leggere e praticare dimensioni e orientamenti relazionali più congrui e funzionali alle diverse e specifiche utenze e pratiche professionali.
Elementi di danzaterapia Fux, spunti di percezione ed espressione corporea, anatomia esperienziale, adeguatamente integrati in una cornice teorica che coniuga neuroscienze, fenomenologia e psicologia dinamica costituiscono la struttura metodologica prevalentemente
esperienziale di questa proposta seminariale; e l’operatore della relazione di cura e aiuto ne è il destinatario elettivo.
Tecnica didattica – lezione/discussione, lavoro in piccolo gruppo, esercitazioni pratiche.

Sabato 27 febbraio – Docente: Elisabetta Todisco

Il mio corpo vivo respira: la ricerca del ritmo personale.
Dalla percezione anatomica al simbolo, un viaggio che parte dal centro e va.
Ascolto del tempo e del ritmo interno.
Sintonizzare il proprio ritmo interno con il ritmo dell’altro.
Il mio corpo vivo danza: improvvisazione guidata.
L’improvvisazione guidata, come esperienza di presenza.
L’improvvisazione guidata, come consapevolezza corporea.
Improvvisazione guidata: il qui e ora.

Domenica 28 febbraio – Docente: Laura Pezzenati

Il mio corpo vivo suona: tempi e melodie in movimento.
Scansioni ritmiche, accentazioni.
Scale cromatiche, armonie e risonanze.
Orchestre corporee: relazioni possibili.
Il mio corpo vivo danza e dice.
L’improvvisazione guidata come esperienza di presenza e consapevolezza corporea.
Relazione con l’altro e inter-azione.
Improvvisazione guidata di chiusura, breve restituzione finale, compilazione questionari ECM.

Le lezioni si svolgono dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.30.
(Dal conteggio dei crediti è escluso il tempo destinato alla registrazione dei partecipanti)

Docenti del corso

Laura Pezzenati, laureata in Filosofia con indirizzo psicodinamico, è Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica, Danzamovimentoterapeuta e Supervisore Apid. Lavora come Terp in un Cps di Milano, e con la Danzaterapia Clinica ha costruito e condotto progetti e percorsi individuali e di gruppo che hanno coinvolto pazienti psichiatrici, tossico e alcoldipendenti, adulti con handicap e normodotati, bambini.
E’ Docente di Danzaterapia Metodo Fux presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano e di Genova– Corso di Laurea in Riabilitazione Psichiatrica. E’ Direttrice Didattica, Docente e Supervisore della Formazione Triennale in Danzaterapia Clinica Vitt3, Docente della Formazione Triennale in Arteterapia Clinica e della Formazione Biennale e Annuale Vitt3.

Elisabetta Todisco, è Massofisioterapista, Terapista Shiatsu e Danzamovimentoterapeuta Apid. Tiene corsi di ginnastica posturale, organizza e conduce laboratori di Danzaterapia con adulti e sedute individuali di Danzaterapia nell’ambito di progetti di Riabilitazione Psichiatrica.
E’ stata Docente di Anatomia Esperienziale presso la Formazione Triennale di Danzaterapia di Aspru Risvegli Onlus. Attualmente, è Docente di Danzaterapia Clinica e Anatomia Esperienziale presso la Formazione Triennale in Danzaterapia Clinica Vitt3 di Lyceum.

PARTECIPAZIONE E CREDITI ECM

La soglia minima di partecipazione richiesta per corsi di sole 4 ore è del 100%; per tutti gli altri casi la soglia minima di frequenza richiesta è dell’80% delle ore totali previste. Secondo le indicazioni contenute nella D.G.R. n. 3243 del 8 aprile 2011, all’evento sono stati preassegnati n. 14 crediti ECM.
L’attestato crediti sarà rilasciato solo ed esclusivamente ai partecipanti che avranno superato il questionario di apprendimento (obbligatorio per i corsi superiori a due giornate) e che avranno raggiunto la soglia minima di partecipazione.
L’attestato di frequenza sarà rilasciato a tutti coloro che parteciperanno al 80% (11 ore) rispetto al monte ore (14 ore) dell’evento formativo.

COSTI E MODALITÁ DI ISCRIZIONE

Il costo è di € 125 + € 25 per la certificazione ECM
E’ previsto uno sconto speciale per i soci ALTERP

Per informazioni ed iscrizioni:
Tel. 02/36.55.38.46
Lyceum – Associazione Culturale per la Formazione e l’Aggiornamento – Via Calatafimi, 10 – Milano – P.IVA 02742460161