Il prossimo ottobre ( sabato 22) presso Il Sermig di Torino è previsto un Congresso dedicato alle applicazioni della musicoterapia nei Disturbi Pervasivi dello Sviluppo.
Il Mondo Accanto
aggiornamenti e riflessioni nel confronto tra
musicoterapia e autismo
La moderna musicoterapia nasce e si sviluppa nella seconda metà del secolo scorso sopratutto attuando percorsi terapeutico-riabilitativi rivolti ai disturbi autistici dell’età evolutiva. I saggi di Juliette Alvin (La terapia musicale per il ragazzo autistico, 1981) in un primo tempo e successivamente i contributi di Rolando Benenzon (Manuale di Musicoterapia, 1983) e di Edith Lecourt (Musicoterapia come controtempo: un approccio psicoanalitico all’autismo, in Casi Clinici di Musicoterapia, 1995) testimoniano il riscontro empirico e la ricerca teorica-metodologica che il quadro autistico dell’età evolutiva e i sintomi autistici ( riscontrabili in diverse dimensioni psicopatologiche) hanno nel tempo sollecitato. Oggigiorno il progressivo impegno per un pieno riconoscimento scientifico della musicoterapia richiede un percorso che affianchi alla dimensione qualitativa, che connotava i contributi sopraricordati, evidenze proprie della dimensione quantitativa, per una fruttuosa integrazione di tali procedure di ricerca. Le linee guida per il trattamento dei Disturbi dello spettro autistico (edite nel 2011 dal Ministero della Salute e aggiornate nel 2015, lasciando però invariato il parere sulla musicoterapia e la relativa bibliografia ) sottolineano l’assenza di prove scientifiche sufficienti a formulare una raccomandazione sull’utilizzo della musicoterapia, tale conclusione nasce dall’esiguità delle ricerche condotte in questo ambito clinico; tuttavia i pur esigui dati suggeriscono, nel breve termine, una maggiore efficacia della musicoterapia rispetto al gioco strutturato nel facilitare i comportamenti di joint attention ( attenzione congiunta) e di comunicazione.
Una più recente analisi della letteratura scientifica (Review Cochraine, 2014) evidenzia come la musicoterapia possa migliorare alcune competenze dei pazienti con ASD ( autism spectrum disorder), quali l’interazione sociale, la comunicazione verbale, la reciprocità socio-emozionale, la capacità di adattamento sociale. Resta da verificare se tali esiti del trattamento siano duraturi. Stefan Koelsch (Brain-correlates of music-evoked emotions, Nature Reviews Neuroscience, 2014) sottolinea come nonostante le loro difficoltà socio-emozionali i soggetti con ASD abbiano una abilità quasi integra di riconoscere, sperimentare, processare gli aspetti emozionali della musica. Ascoltando musica connotata da differenti tonalità emotive tali soggetti mostrano attivazioni nelle regioni corticali e sottocorticali ritenute solitamente deficitarie in questi pazienti rispetto a stimoli emozionali non musicali. Inoltre si è osservato come i bambini affetti da ASD, che solitamente non mostrano attivazione delle aree frontali del linguaggio, evidenzino una attivazione nelle stesse aree relativamente al processamento della musica. Per Koelsch la musicoterapia può quindi aiutare questi pazienti a sviluppare un vocabolario per le loro esperienze relative alle emozioni provocate dalla musica e a trasferire questo vocabolario e le relative competenze socio-emozionali della musica a contesti non musicali nella vita di tutti i giorni. Come emerge da queste brevi note bibliografiche l’esiguità di ricerche scientificamente affidabili non permette a tutt’oggi di comprovare l’efficacia della musicoterapia nonostante vi siano indizi ed evidenze positive in tal senso.
La giornata di studi si colloca dunque all’interno di questo dibattito al fine di rilanciare un confronto ed una discussione sul tema. La mattina sarà dedicata ad approfondire gli aspetti diagnostici e di trattamento, verranno illustrate le potenziali ricadute delle acquisizioni neuroscientifiche in ambito musicoterapico e una possibile integrazione fra dimensione intersoggettiva e dimensione musicale, nel pomeriggio saranno presentate diverse esperienze cliniche sia individuali che di gruppo.