Il linguaggio musicale è peculiarmente espressivo di un codice materno connotato dall’accoglienza e il ruolo svolto nell’ambito delle cure primarie, determinante per lo sviluppo cognitivo e affettivo del neonato, ne giustifica la permanenza all’interno del processo evolutivo.
Concomitante a tale funzione emerge altresì la qualità integrativa del musicale: l’esperienza musicale avrebbe favorito, nel processo filogenetico del genere umano, i processi di sincronizzazione e di condivisione gruppale.
Tali potenzialità del musicale, su cui si fonda l’approccio musicoterapico,
trovano applicazione nei progetti caratterizzati da finalità globalmente contenitive, integrative e maturative.
Introdurre alla musica e sviluppare al suo interno narrazioni personali e gruppali può agevolare un percorso di conoscenza e di crescita personale, può avviare un processo inclusivo e integrativo, può facilitare lo sviluppo della creatività permettendo di dare forma a modalità espressive comunicabili e socializzabili al cui interno sciogliere e trasformare elementi di disagio e di emarginazione.
La giornata di studi vuole offrire un’occasione di confronto su tali tematiche presentando diversi contesti applicativi al cui interno la dimensione musicale si connota per l’appunto per le sue qualità contenitive ed evolutive